martedì 5 giugno 2007

La cascata delle marmore

A due passi da Rieti, appena al confine con l' Umbria, il fiume Velino si tuffa nelle Gole del fiume Nera dando vita alla Cascata delle Marmore, una cascata artificiale che con i suoi 165 metri d' altezza è tra le più alte d' Europa.
Le Cascate delle Marmore rappresentano un' attrattiva turistica grazie al suggestivo spettacolo naturalistico offerto e dall' area turistica ed escursionistica attrezzata nel territorio immediatamente circostante.
Dai sentieri percorribili intorno alle cascate, è possibile raggiungere il Giardino Botanico del Parco Regionale Fluviale del Nera, habitat di piante rare e flora spontanea di diverse specie.
Altri sentieri conducono invece alle grotte naturali scavate nel travertino, percorrendo un tunnel fino al Balcone degli Innamorati, punto panoramico situato proprio sotto il primo salto delle Cascate.
Tra i diversi punti di osservazione il Belvedere Inferiore e quello Superiore sono i principali; il parco attrezzato intorno alla cascata delle Marmore comprende inoltre zone pic-nic, punti informazioni, di ristoro e shopping-market. Le cascate offrono uno spettacolo suggestivo anche con il buio: nel 1998, infatti, è stato realizzato un progetto di illuminazione per le Cascate, rendendone la veduta notturna ancora più spettacolare.
Il biglietto per la visita comprensivo del costo del parchegggio, costa 3 euro e comprende anche l' accessibiltà ai sentieri escursionistici.

Diversi centri, nei pressi delle cascate, Offrono la possibilità di praticare sport e varie attività: rafting, torrentismo, arrampicata, speleologia, trekking, mountain bike e, spostandosi di qualche chilometro fino al Lago di Piediluco, canottaggio.

La forza delle acque della Cascata è sfruttata per la produzione di energia elettrica: per questo la Cascata rispetta degli orari variabili stagionalmente e a seconda dei giorni della settimana.

Solitamente, è possibile ammirare la Cascata nella sua massima portata tra le ore 12.00 e le 13.00 e tra le 16.00 e le 17.00, ogni giorno della settimana: nei giorni festivi gli orari di funzionamento sono prolungati.

Per informazioni più precise sugli orari di apertura e di visita, prendere come riferimento i seguenti contatti:

Belvedere inferiore Cascata delle Marmore tel. 0744.62982
Belvedere superiore Cascata delle Marmore tel. 0744.67561

Siti-web:

Cascata Marmore

www.marmore.it

http://www.cascata-delle-marmore.it/

martedì 27 marzo 2007

Il cammino di San Francesco

La città di Rieti, con il territorio circostante, è nota anche per essere attraversata dal ' Cammino di Francesco '.
Si tratta di un sentiero segnalato, costituito dalle strade e dalle vie tracciate da San Francesco nella Valle Santa, oggi ripercorse dai pellegrini che cercano un ' esperienza di spiritualità in una cornice naturalistica di particolare rilievo.

I Santuari Francescani di Greccio, La foresta, Fonte colombo e Poggio Bustone sono le tappe principali che portano il turista-pellegrino sulle vie percorse da San Francesco, e rappresentano una buona occasione per chi, a piedi, a cavallo o in bicicletta, desidera vivere un' esperienza unica di scoperta di questi luoghi
attraversando gli 80 chilomentri del percorso.

Oltre ai santuari francescani, ulteriori tappe del percorso toccano il Monte Terminillo per la visita alla reliquia del Santo, il comune di Posta e l' escursione al Faggio di San Francesco nel comune di Rivodutri (vedi cammino francesco) .

Al viandante viene consegnato il Passaporto del Pellegrino, da timbrare in ciascuna del otto tappe del percorso naturalistico e spirituale che ben concilia la vocazione ecologista, spirituale e turistica della Valle Reatina.

Vedi anche: cammino francesco) >>

mercoledì 14 marzo 2007

Poggio Bustone

Oggi parliamo di Poggio Bustone, paese famoso per aver dato i Natali al noto cantautore Lucio Battisti, per la presenza del Convento Francescano che costituisce una delle tappe del cammino di san Francesco e, per ultimo, per il suo prodotto tipico, la famosa (e buonissima) porchetta di Poggio Bustone!

Poggio Bustone è un paese di origine medioevale,in cui S. Francesco si recò la prima volta a Poggio Bustone nel 1209 e rivolse al popolo un saluto che ancora oggi viene ricordato(“Buongiorno, buona gente”); poi si appartò nella solitudine dei boschi
vicini e tornò spesso a Poggio Bustone vivendo in un romitorio situato sotto l'attuale edificio conventuale.

Interessante anche se impegnativa è la visita al romitorio sul monte, alle radici di una rupe altissima e trasformato, nel Seicento, in una piccola Cappellina. La leggenda vuole che San Francesco ebbe in questo luogo di Poggio Bustone le visioni dell'Angelo annunciante la remissione dei peccati e della futura missione di apostolato dell'Ordine, fu assalito dal demonio e si salvò dal precipitare in basso aggrappandosi alla roccia e lasciandovi, miracolosamente, l'impronta dei suo corpo.

Il 4 ottobre di ogni anno sacro e profano si incontrano in un doppio appuntamento: la rievocazione dell'arrivo di S. Francesco e la sagra della Porchetta!

Per quanto riguarda gli altri eventi che si situano nello scenario del piccolo paese medioevale, dal 2005 Poggio Bustone è lo scenario del Festival 'Premio Poggio Bustone', kermesse musicale organizzata dall' Associazione musicale Poggio Bustone. Il 9 settembre 2007 avrà luogo la finale di questo Festival Nazionale per la canzone d' autore, dedicata agli artisti emergenti: otto finalisti si esibiranno con un proprio brano ed interpretando una canzone di Battisti ri-arrangiata.

In occasione di questo evento Poggio Bustone aprirà le sue attività artigiane, con spazi dedicati all' esposizione di materiale degli artisti delle botteghe storiche.

Tutte le informazioni e le notizie relative sono pubblicate sul sito dell' associazione dedicato al premio Poggio Bustone (www.premiopoggiobustone.it).

giovedì 25 gennaio 2007

Rieti è geograficamente il centro d' Italia (UMBILICUS ITALIAE). Antichissima città dei Sabini (anticamente il suo nome era Reate), è anche la patria di Marco Terenzio Varrone, celebre scrittore latino e di Flavio Vespasiano. La sua lunga storia viene testimoniata dall' architettura dei suoi edifici. Famosa la sua 'Valle Santa', nella quale San Francesco ha soggiornato a lungo. Ne sono prova i suoi quattro santuari: La Foresta (dove scrisse il Cantico delle Creature e dove si verificò il miracolo della vigna), Fonte Colombo (dove subì l' operazione agli occhi e scrisse la regola definitiva dei Frati Minori) e Poggio Bustone (il primo luogo della Provincia di Rieti ad essere visitato dal Santo e quello che forse lo convinse a scegliere questa zona per i suoi ritiri e la sua azione di predicazione).
Oltre alle sue bellezze naturali ed artistiche Rieti offre un aereoporto che è uno dei più importanti centri di volo a vela d' Europa e un campo sportivo dove si svolgono annualmente manifestazioni internazionali di atletica leggera.
Il Terminillo, uno dei maggiori monti della catena appenninica (m. 2216), dove è piacevolissimo passeggiare in estate e sciare in inverno, è famoso a livello internazionale per la sua corsa automobilistica di risalita 'La Coppa Carotti'.
Sul lago del Turano è possibile trascorrere delle ' settimane azzurre' praticando sci nautico e canoa o kayak.
Ad Amatrice, famosa in tutto il mondo per i suoi 'spaghetti all' amatriciana', si effettua la corsa podistica su strada Amatrice-Configno.
Questo è solo un accenno a ciò che la Provincia di Rieti può offrire a livello sportivo in una cornice naturale notevole.

(continua ... )

Per iniziare: qualche informazione sulla città di Rieti

Dal punto di vista artistico si può brevemente accennare ai suoi splendidi castelli medioevali: Labro, Roccasinibalda, Collalto sabino sono quelli meglio conservati.


L' Abbazia di Farfa, dalle antichissime origini, è uno dei monumenti più importanti del Cristianesimo occidentale; grazioso il paesino circostante con i suoi negozietti di artigiani.
Il Santuario di Vescovio è un edificio risalente al XI secolo, la cui parte più antica è la Cripta (sec. IX). E poi Leonessa, città interessante per le sue case medioevali e le sue chiese.
Notevoli le chiese romaniche di S.Vittoria a Monteleone Sabino e di s.Maria extra-moenia ad Antrodoco.


La provincia è importante anche dal punto di vista termale: le Terme di Cotilia, famose sin dall' antichità ("Le freschissime acque di Cotilia in Sabina sono adattissisme per lo stomaco, per i nervi e per tutto il corpo"-Plinio XXXI, 6,22), sono sorgenti di acqua sulfurea; aperte dal 1° giugno al 31 ottobre, vi si possono praticare fangature, bagni sulfurei, idromassoterapia sulfurea, inalazioni etc. Le Terme di Fonte Cottorella hanno un' acqua leggerisssima in virtù del loro minmo contenuto di carbonato di calcio e sono consigliate per la calcolosi renale e vescicale, la gotta, la diatesi urica, la flogosi delle vie urinarie, le gastriti, le gastroduodeniti, la terapia del diabete.


Altra importante meta turistica è il paese di Greccio, dove nel periodo di Natale viene celebrata la rievocazione storica del primo presepe vivente al mondo, voluto per la prima volta da San Francesco, e dove da qualche si svolge, sempre nel periodo natalizio, il Concorso nazionale dei presepi che vede la partecipazione di artisti da tutti Italia che espongono le loro opere.


Ma la Provincia di Rieti è chiamata anche la provincia verde per il suo prezioso patrimonio naturalistico: esistono infatti le riserve naturali in cui hanno il loro habitat rare specie di fauna e flora e in cui la natura è selavaggia e incontaminata.

(...continua)

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